Compressore a vite o compressore a pistone?

Meglio un compressore a vite o un compressore a pistone?
Quali sono le differenze che caratterizzano un compressore aria a vite?
Qual è il suo funzionamento?
Di tutto questo ci occuperemo nel corso del nostro articolo.

Compressore a vite: funzionamento

Come funziona un compressore a vite e da cosa è costituito?
Tale macchinario è costituito da due rotori elicoidali (anche per questo prende il nome di compressore rotativo a vite elicoidale) racchiusi in una cassa. Dentro la quale vanno in contro rotazione. Il gas passa attraverso un condotto di aspirazione creato tra i due rotori. La rotazione delle viti chiude l’apertura in aspirazione e l’aria viene così spinta verso la mandata. Le viti sono realizzate in modo tale da ridurre in modo progressivo lo spazio tra rotori e statore e questo permette un aumento della pressione. L’ultima fase del funzionamento riguarda l’espulsione dell’aria dallo scarico del gruppo pompante.

Compressore a pistone o compressore a vite?

La scelta tra un compressore a pistone e uno a vite va fatta in base al tipo di utilizzo. Non a tutti serve davvero un modello a vite. E adesso per capire bene quale scegliere tra i due, ne vedremo le differenze.
Se la portata d’aria tra le due tipologie di macchinari ad aria è la medesima avremo una minor rumorosità optando per i compressori a vite.
Il compressore a vite necessità di più tempo per entrare in temperatura, ciò significa che dovrai lavorare maggiormente a carico se vorrai evitare il fenomeno della condensa.

Se però devi utilizzare il tuo compressore ad aria per più tempo allora il compressore a vite risulta la scelta migliore in ambito aziendale, visto che il modello a pistone ti costringerebbe a delle pause forzate per raffreddare sia il pistone che il cilindro.
Se, invece, necessiti di una pressione superiore ai 10 bar (come saprai maggiore è la pressione di un compressore e di conseguenza maggiore sarà pure la sua portata) allora la soluzione ideale (tra l’altro pure unica) risulta il compressore a pistone, visto che i modelli a vite non riescono a superare i 10 bar.

Quando preferire un compressore a vite?

In conclusione: scegli il compressore a vite se devi utilizzarlo in un’azienda/officina per usi prolungati. Ne avrai sicuramente un grosso giovamento. Se però l’utilizzo in azienda richiede comunque pressioni superiori ai 10 bar, allora non si può fare a meno di un compressore a pistone.
Abbiamo parlato però di professionisti, e per gli hobbisti?
Per gli hobbisti consigliamo i compressori a pistoni, visto che non vi è la necessità di dover utilizzare in modo costante e prolungato il macchinario. E se hai optato per tale tipologia e non sai bene quale modello scegliere, ti consigliamo di leggere questi due articoli: “Come scegliere un compressore ad aria” e “I migliori compressori ad aria”.

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