Non sei un esperto di compressori ad aria e alla scritta “compressore bistadio” ti è sorto il legittimo dubbio su quale sia la differenza sostanziale tra tali macchinari rispetto ai compressori monostadio?
Più che la differenza vuoi anche scoprire, in poche parole, quali sono i vantaggi offerti da un compressore bistadio rispetto ad un modello monostadio?
Di tutto questo parleremo nel nostro articolo. E infine ti daremo anche dei consigli d’acquisto su dei modelli particolarmente idonei in base al tipo di utilizzo che vorrai farne e degli ulteriori link di approfondimento per leggere altri argomenti, relativi al “mondo dell’aria compressa”, che potrebbero suscitare il tuo interesse.
Compressori monostadio o bistadio: le differenze e i vantaggi
La principale differenza tecnica tra i due compressori sta che i bistadio utilizzano due pistoni per comprimere l’aria mentre i monostadio ne utilizzano solo uno. Quindi con i bistadio ci sono due passaggi. Ci sarà un primo stadio dove vi è la compressione maggiore che permette di scaricare la portata in un secondo stadio di compressione minore.
“Questo cosa vuol dire?”
Con i compressore monostadio è possibile raggiungere una pressione all’incirca di 9 bar o leggermente superiore. Con i bistadio invece si raggiunge un livello di pressione più elevato, anche fino a 40 bar. Ed ecco allora comparire il primissimo vantaggio a favore del compressore bistadio. Con quest’ultimo infatti si ha una maggiore pressione di esercizio ed è, difatti, maggiormente utilizzato in ambiti professionali. I compressori monostadio visto le loro non esaltanti performance, sono invece perfetti per essere utilizzati in campo hobbistico.
L’ulteriore differenza che caratterizza i due tipi di macchinari è data pure dal riscaldamento. I compressori monostadio si riscaldano più in fretta e quindi possono essere utilizzati consecutivamente per minor tempo. .
Ma i compressori ad aria monostadio sono inferiori in tutto?
No, non proprio in tutto, perché vantano solitamente una portata di pressione maggiore.
Compressori bistadio e monostadio: i nostri consigli d’acquisto
Se sei già sicuro di scegliere un compressore bistadio o magari uno monostadio, in basso ti daremo dei link che ti permetteranno di leggere le recensioni di alcuni modelli che reputiamo essere di ottima qualità. Se invece hai ancora qualche dubbio, potrebbe esserti d’aiuto leggere l’articolo: “Come scegliere un compressore ad aria”. Visto che oltre alle differenze tra compressori bistadio e monostadio, in un macchinario ad aria ci sono anche altre caratteristiche da valutare.
E in base al proprio fabbisogno si hanno necessità diverse e magari potresti scoprire di non aver bisogno di un modello altamente performante per ciò che dovrai svolgere. Di certo è molto importante valutare, al di là del fattore bistadio o monostadio, anche la capienza del serbatoio del compressore.
E dopo questa premessa, siamo pronti per mostrarti in basso i link che ti porteranno a leggere le recensioni di questi compressori monostadio e bistadio da noi selezionati:
- Compressore monostadio economico per hobbisti: Abac Pole Position b20
- Compressore monostadio Abac a29 50 cm2 (anche per semi-professionisti e professionisti)
- Compressore monostadio Abac Pro a39b 100 cm3 (uso professionale)
- Compressore bistadio Abac b5900 LN 270 5,5 (uso professionale)
- Aac 1129100007 - Compressore pole position B20 2H024L
- Marca del prodotto: ABAC
- Giallo
- Produzione aria aspirata pompante: 570 lt/min
- Giri/minuto della testata: 1200 rpm
- Pressione max: 11 bar