C’è una sostanziale differenza che divide i compressori dai motocompressori. Nonostante siano entrambi dei macchinari ad aria, hanno una diversa fonte di alimentazione che li rende quindi più o meno ideali in base a ciò che si dovrà fare ma anche in base al luogo di utilizzo. E proprio di queste differenze ci occuperemo nel corso di questo articolo.
Meglio compressore o motocompressore?
La primissima differenza, abbastanza scontata, tra i due macchinari sta nella necessità di dover collegare ad una presa elettrica il “classico” compressore. Invece, il motocompressore non ha bisogno di alcun collegamento (devi solo usare benzina o diesel per metterlo in funzione) e questo gli permette di essere usato anche in quei luoghi dove non vi è alcuna fonte energetica. Questa diversità rende più semplice capire quando è il caso di preferire i modelli a scoppio e quando i modelli elettrici.
Quando preferire un motocompressore ad un compressore elettrico?
Quando devi utilizzarlo per lavori agricoli (questi macchinari sono molto usati nella raccolta delle olive) e hai bisogno di elevata potenza e di uno strumento che non necessiti di collegamento ad una presa elettrica. Utile anche in campo industriale.
Non è adatto per un utilizzo in casa, assolutamente no, un ambiente chiuso è il posto peggiore dove utilizzare un compressore a scoppio, non solo per l’assordante rumore ma anche perché, essendo a benzina o a diesel, emana dei gas di scarico nocivi. Di conseguenza in un ambiente chiuso questi gas ristagnerebbero nell’aria e sarebbero di certo un pericolo per la nostra salute.
Quando preferire un compressore elettrico ad un motocompressore?
Per tutti gli usi hobbistici e professionali (escluso solo l’impiego in agricoltura). Questi modelli trovano il loro impiego in molti ambiti proprio grazie alla possibilità di collegarli ad una classica presa da 220 V (ci sono i modelli mini che possono essere collegati anche alle prese da 12 volt). Inoltre, non emanando gli stessi gas di scarico dei modelli a scoppio, possono essere usati anche dentro casa (che l’ambiente debba essere aerato o no dipende dalla tipologia di compressore utilizzato).
Motocompressore o compressore elettrico: e a te quale serve?
Quindi, ricapitolando quanto scritto: scegliere il motocompressore è quasi d’obbligo per chi lavora in agricoltura e deve eseguire la potatura delle piante o magari la raccolta delle olive (a tal proposito potrebbe tornarti utile saperne di più sui compressori per la raccolta delle olive) ed è utile anche in campo industriale. Invece, il compressore elettrico può essere utilizzato in tutti gli altri ambiti, anche quello sanitario.
Migliori Motocompressore
- BOMBOLA: lt 100
- ARIA ASPIRATA: l/min 1000
- POTENZA MOTORE: HP 13
Migliori compressori elettrici
- Compressore portatile
- Per lavori di breve durata come pulire ad aria compressa o gonfiare pneumatici
- Pressione massima: 145 PSI/10 bar
- Manometro e attacco rapido per pressione d‘esercizio regolabile
- Riduttore di pressione per la regolazione della pressione di lavoro
- Appoggi con tamponi in gomma per la riduzione del rumore
Se hai ancora dei dubbi, potrebbe esserti d’aiuto leggere l’articolo: “Come scegliere un compressore ad aria”. Se invece sei pronto per selezionare il modello che fa per te, allora consigliamo la lettura dell’articolo: “I migliori compressori ad aria”. In ogni caso sia nel nostro sito che nella sezione “blog” troverai tante altre informazioni sul mondo dei compressori e tante utili recensioni.